Arriva finalmente al capolinea la vicenda relativa all’omicidio del simpatico pagliaccio Sbirulino aka Il Mullah Omar, che aveva visto coinvolti nel ruolo di colpevoli l’improbabile coppia di giocatori assassini Lanzini-Staffiere.
I due, infatti, erano stati assicurati alla giustizia dell’incontenibile Avvocato Taormina, che, con un colpo di teatro e grazie all’aiuto inconsapevole del GM Mayr, ne aveva svelato le mortali trame in combutta con il KGB camuno. Quindi, sottoposti alle “cure” della giustizia, venivano processati per direttissima, con un processo lampo, quasi da “eiaculatio precox”.
Ebbene, al termine del procedimento penale, consumatosi all’occulto dalla stampa impicciona e di parte, i due sono stati completamente assolti, poiché “il fatto non costituisce reato”. Infatti, all’interno della nuova legge Ricami, creata ad hoc dal presidente del coniglio Vulvio Beslurconi per coprire il traffico di merendine tarocco che aveva messo in piedi con un rappresentante afghano della Sentlé, esiste un comma di un lemma che prevede la non punibilità per i reati commessi ai danni di cittadini afghani all’estero sotto mentite spoglie.
Pertanto, proprio per questa controversa postilla, il mirabolante duo del Passirano Basket è stato rilasciato a piede libero, con la fedina penale intonsa (beh, proprio intonsa no, visti i precedenti dei due…).
Ovviamente, i commenti non si sono fatti attendere.

L’irrefrenabile Avvocato Taormina fa sapere tramite il proprio portavoce ufficiale, il Supereroe Biondo, che: “Tutto ciò è inammissibile! Si tratta dell’ennesima soverchia iniziativa di un manipolo di giudici comunisti e illiberali! Ma la vera giustizia alla fine trionferà e Topolino non rimarrà con le mani in mano di fronte a questo scempio legale!”.

Il GM Mayr, sconsolato, dichiara: “Certo, accogliamo nuovamente i due nella squadra, ma il posto se l’è già preso l’hispanico…” (e non si tratta di Russel Crowe).

Il Tiga fa sapere: “Così potranno finalmente venire a vedere una partita del Mosaico!”.

Skolari puntualizza: “Ciò non toglie che il Passirano ci fa una sega” (chiarendo anche i dubbi di interpretazione sulle sue precedenti dichiarazioni).
Si chiude così una vicenda controversa, che aveva dato adito a una serie di polemiche inutili ed artificiose, anche se gli strascichi che lascia dietro di sé avranno sicuramente delle conseguenze nel prossimo futuro.