Siamo, purtroppo, costretti ad occuparci nuovamente delle vicissitudini che vedono coinvolto Antonello Daniele, il fratello del noto cantautore Pino.
Infatti, il bell’Antonello è stato fatto nuovamente fatto oggetto di scherno da parte di alcuni suoi compagni di squadra e del coach, a causa della sua pettinatura sfavillante e multicolore, che genera le invide dei più.
Nel corso della corsetta e dello stretching iniziali, veniva ripetutamente preso a pallonate, con la scusa che gli urti del pallone sulle coscione gelide avrebbero generato un piacevole e tonificante tepore. Quindi, durante lo svolgimento di tutti gli esercizi della serata veniva irriso per la sua scarsa attitudine a ricevere passaggi smarcanti, gli veniva più volte rubata la palla mentre palleggiava, veniva sfiancato con corse inutili su e giù per il campo ad inseguire il pallone come un torello impazzito, veniva sottoposto a sessioni forzate di tiro solo per sfibrargli i già molli muscoli delle braccia. Poi, in occasione della partitella finale, veniva più volte selvaggiamente picchiato con i gomiti puntuti e affilati dal suo diretto avversario, il quale, non contento, si lamentava anche per la scarsa attitudine di Antonello a prendere botte in silenzio.
Come se tutto ciò non bastasse, come ciliegina sulla torta, il bell’Antonello veniva definitivamente umiliato con l’esclusione dal rito laico della consegna delle nuove fashionissime divise da gara e gli veniva rifilata una maglietta sgrausa, stretta e corta, d’un verde sbiadito da fare schifo al cazzo. Per poi tornarsene a casa piagnucolante e stare svegli fino alle 3 di notte a piangersi addosso.
Insomma, la serata di ieri per Antonello non è stata delle più brillanti, (pare addirittura che il Procuratore Capo del Tribunale Inernazionale dei Diritti Umani, Carla De Ponte, voglia approfondire la questione per vedere come fare giustizia), ma Antonello, finalmente ripresosi in mattinata, fa sapere:

”Un napoletano non si arrende mai! Tornerò più in forma di prima per contrastare coi fatti le ingiustizie subite. Uè guaglio’, v’aggia’ fa’ nu’ cul’ tant’!”.
Speriamo solo che questa volta l’Antonello ce la faccia, anche se solo

“UNO SU 1000 CE LA FA!”.
Vai Antonello! Siamo tutti con te!