Numero 1
Il premio botta di CULO, la formula e qualche altra vaccata.

Ciao a tutti, esordisco oggi in questa mia veste di pseudo-opinionista dopo che alla fine della settimana scorsa sono stato contattato dall’admin del blog del Passirano con la richiesta di curare una rubrica. Ben volentieri mi assumo l’onere e l’onore e anticipo da subito che la rubrica parlerà di tutti, di tutti ed avrà come peculiarità quella di essere totalmente priva di qualsiasi filo logico. Unico comune denominatore: la pallacanestro.

Ma veniamo al sodo: settimana di campionato intensa per le minors bresciano quella appena trascorsa, sia in 2^ che in 1^ che in Promozione si sono giocati match interessanti e le rispettive graduatorie e classifiche stanno via via prendendo sempre più una forma ben precisa.
Negli inferi della 2^ divisione il Travagliato di Ventura e il Capriolo di Bianchetti sembrano avere una marcia in più di tutte le altre mentre Coccaglio e Calcinato restano al palo. Nel mezzo tanta bagarre e partite comunque interessanti dal punto di vista del punteggio di un campionato però sempre più privo di senso ed interesse visto che il 70% delle squadre che vi partecipano sono la squadra di riserva della compagine ufficiale che milita in categorie superiori. Tutto questo fa in modo che il campionato serva solo ed unicamente a fare giocare i giocatori in surplus privando a mio avviso di agonismo, serietà e credibilità a tutto il sistema dei campionati Federali Bresciani.
Ma saliamo di un gradino: in 1^ divisione la stagione si è aperta con una serie di ribaltoni in panchina che hanno cambiato un po’ la geografia del girone A, quello Est ed il più forte dei due per intenderci: Prevalle e Ghedi sono tra le contendenti mentre Carpendolo, Chiari, Castenedolo e Bagnolo fanno la corsa per vincere il raggruppamento in una bolgia davvero emozionante ed appassionante. Ben diverso il discorso sulla zona Sebina (Ovest) della provincia dove tra l’altro in settimana l’eminenza grigia del basket nostrano ha assegnato il 1° premio stagionale con “la botta di culo 2006” a Max Bettoni reo di aver insaccato nel canestro sbagliato una delle rare botte di buona sorte cestistica capitate negli ultimi 10 anni alla Camuna Basket Bienno. Ma il vero splendore riposto nello scrigno del girone B, senza false ironie, è la stagione extra-gold che stà disputando l’ormai “underdog” Saverio Barone. Il pelato più famoso della Franziacorta viaggia spedito a suon di ventelli ed ha già messo in chiaro che anche quest’anno bisognerà fare i conti con la “mano de dios”, la stessa che a –6 secondi dal big match per decidere il titolo d’inverno ha guidato la palla in quel magico arcobaleno dai 5 metri che ha accarezzato il tabellone e poi il cotone makò delle retine del pala-Paderno, bella azione Save, ma per il “botta di culo 2006” han deciso che sei solo al 2° posto.
Nelle retrovie dell’infimo girone B è con tristezza che prendiamo atto della fine del ciclo Roncadelle. I Lazy dogs del president Papetti paiono avviati al viale del tramonto, impensabile per un team che solo poche stagioni or sono annoverava Patrick O’Francese sul pino e castigava regolarmente le avversarie nel suo bunker di via Togliatti. Il disastroso girone d’andata di Willard & soci, penalizzati dall’addio di Vailati e da un Tortelli collezionista di tecnici ed espulsioni, non fa ben sperare anche se la formula potrebbe alla fine correre in soccorso….

Ecco, la formula…vogliamo parlarne? Vogliamo parlare di quanto valore ci sia nella regular season che si gioca da due anni a questa parte quando con un semplice match andato storto nella cazzutissima fase ad orologio si rischia di rovinare il lavoro e gli investimenti di un anno?
Due stagioni or sono si qualificavano le prime due di ogni raggruppamento, si disputava una serie al meglio delle tre partite e per le due sconfitte c’era la prova d’appello dello spareggio. La grande pecca era stata individuata nel fatto che una volta fuori dalla 4 elette le squadre di centro classifica terminavano anzitempo la propria stagione con gli annessi problemi motivazionali in parte già sollevati sul campionato di 2^.
Le opinioni sulla riuscita o meno dell’esperimento sono discordanti ma siccome questa rubrica è mia e scrivo quel cazzo che mi pare dico solo che pagherò una cena a quella buona anima che mi saprà spiegare perché non si possono fare i play off a 8 con le prime 4 di ogni girone classificate, serie al meglio di 3, gara 1 e eventuale gara 3 in casa. Il numero di partite ed il conseguente impegno arbitrale sarebbe di gran lunga minore, la stagione realmente più lunga, viva ed appassionante….e allora perché NO??

Chiudiamo facendo un salto ai piani superiori: in Promozione, campionato Bresciano s’intende, sembra l’anno buono per il Castegnato: attrezzato, quadrato e pronto a fare finalmente suo il passaggio di categoria. Alle loro spalle è bagarre tra varie compagini a partire dai Camuni del Darfo, ben sorretti dall’asse Pedersoli-Garatti con quest’ultimo davvero ad una delle sue migliori stagioni in carriera. Bene, anzi a tratti benissimo, le due neopromosse Castiglione e Mosaico.
Saliamo ancora più su, scavalcando una serie D che a parte la crisi dell’OME non stà offrendo grandissimi spunti di interesse, e diamo un occhiata alla C2 in cui è in atto un bellissimo testa a testa tra Bagnolo e Salò con quest’ultima costruita davvero ottimamente da quella che è a mio avviso, dati ala mano, la miglior dirigenza in circolazione sul nostro panorama: in 3 anni, spendendo il giusto (a quanto si dice), il Salò è volato dalla Promozione alla testa della C2, ha un buon movimento alle spalle (alta classifica anche in 1^), un sito internet perfetto, un Coach eccellente e un parco giocatori assolutamente di 1° piano.
In C1 la sorpresa del Pisogne è stata invece davvero inaspettata: la squadra del presidente Contessi è nei quartieri alti di un campionato in cui molti davano Giubertoni e compagnia per morti ancora prima di iniziare. Ed invece i vari Sina, Cantamessa e Pellini stanno rendendo al meglio e il trio storico Mobilio, Alberghetti, Giubertoni stà mantenendo fede al proprio nome. Un peccato aver perso Fossati in rotazione e permane la solita allergia di Coach Leone ai giovani, per il resto davvero giù il cappello di fronte al Pisogne.
Della B non parlerò, perché a parte l’impresa contro Pesaro, non mi sembra che intanto ci sia molto da dire e anche perché a sto punto mi sono smaronato…andiamo avanti: L’Armani Jeans Milano bufala dell’anno e Corbelli solito uomo di merda che và sui giornali un giorno si e l’altro anche a parlare male di Bulleri (scommettiamo che non è lui a pagarlo?), il campionato Italiano passa per essere uno dei + incerti di sempre ed invece è in realtà uno dei + scarsi di sempre. Alla fine è possibile che la finale la facciano Siena e Roma o Treviso e Napoli, e qui chiudo. Nel frattempo il nostro basket ha fatto ridere agli europei con scelte assurde, ha visto i migliori giocatori volare verso la Spagna, si è visto i migliori stranieri depredati dalla Russia e si stà inebetendo nell’attesa che gli americani scelgano Bargnani per la NBA. Il tutto mentre Lega e federazione litigano e finiranno per combinare presto un mezzo casino. I discorsi e le belle balle sui vivai e gli italiani da salvaguardare sono belli ma giustamente chi investe nella pallacanestro chiede di poter lavorare in un ambito di “professionismo” e secondariamente mi verrebbe anche da dire che in un epoca in cui il nazionalismo perde ogni giorno (fortunatamente) valore a livello culturale ed economico, anche le menate delle attività delle squadre nazionali è ora che si disperdano una volta per tutte, in qualsiasi disciplina ed a qualsiasi latitudine: ormai tra 10 anni avremo la squadra Francese piena di Africani, quella Russa con Golden capitano, in Italia potremmo già oggi schierare in quintetto Calabria, Stonerook, Gay, Rocca e altri mille stronzi naturalizzati, e comunque l’ultimo MVP di una competizione che abbiamo vinto era slavo (Fucka Gregorio – Euro ’99) e il più forte italiano di tutti i tempi di nome fa Carlton, nato a Londra, Nero…..indi per cui……
Ci avviciniamo alla chiusura della 1^ puntata ma non la chiudiamo prima di aver piazzato un paio di verdetti: Kobe stà esagerando: 81 punti in una partita, non si sa più quanti quarantelli di fila, praticamente gioca solo lui, con 11 schiavi in maglia lakers che mugugneranno anche ma che stanno al gioco, con buona pace di quel cretino di Phil Jackson (il Lippi della NBA), come dite i Lakers non vanno da nessuna parte? Come se al numero 8 gliene fregasse qualcosa…..vi siete mai chiesti cosa succederebbe se in una delle partite della nostra divisione una squadra accettasse di giocare con un sistema del genere, che ne so: domani il Passirano scende in campo con Schioppetti Zani e Gallo che fanno 40 minuti di blocchi e di assistenza per fare tirare 60 volte Lanzini, finalmente avremmo anche noi della 1^ divisione un uomo che sfora oltre i 50 in un match, i giornali inizierebbero a darci più spazio, si comincerebbe ad invitare il Lanz in studio da Cristiano Tognoli su Teletutto ed in breve Fandipatrickofrancese invaderebbe l’etere con presenze a buona domenica, al Grande Fratello, ad Amici ed anche in qualche Porno-Movie della linea “gonzo all’italiana”, di certo tutto il movimento ne trarrebbe giovamento e non ci sarebbe più bisogno delle puntuali polemiche di Aprile sui forum del web per tenere accesa la passione….GRIDALO ANCHE TU ALLORA:

SPEGNI LA POLEMICA….ACCENDI L’ANO AL LANZ!

Con un saluto ed un ringraziamento

Da Jeff Mcinnis