Ha suscitato un vespaio di polemiche l’ultima conturbante proposta del Passirano Basket QUOTE ROSA IN PRIMA DIVISIONE!
Infatti, siamo stati invasi da una messe di messaggi di protesta da parte di tutto l’arco istituzionale ed ideologico, senza esclusione di nessuno.
Le Casalinghe Lesbiche Integraliste ci contestano l’aspetto sessista e anti-femminista della proposta: “E’ ora di smetterla con questa visione vagino-centrica dell’universo femminile. La figa è nostra e ce la gestiamo noi. Maschi impuniti, vi evireremo tutti!”.
I post-fascisti neo-con della nuova destra estrema, ma liberale e democratica, sotto il vessillo con l’effige di Storace e Di Canio, si scagliano contro i risvolti legati alla promiscuità di fondo: “Che i maschi facciano i maschi e le femmine le femmine! Bisogna stroncare sul nascere ogni iniziativa immorale tesa a sovvertire l’ordine istituzionale della natura, stabilito dall’unico vero Dio esistente. Basta promiscuità! Stop all’immonda miscellanea dei sessi e delle razze! E via gli immigrati!”.
I catto-comunisti conciliari, dopo aver consultato l’ultima enciclica papale, educatamente ci fanno notare come l’iniziativa cozzi apertamente con le direttive vaticane inerenti il rapporto tra i sessi, i metodi anti-concezionali e la diffusione dell’amore cristiano e teocentrico: “Non possiamo assolutamente condividere questa visione del mondo, che propone una versione distorta dell’amore di Dio, verso Dio, con Dio, che ama tutti allo stesso modo e impone il valore della Vita come unica fonte di ispirazione per l’esistenza dell’essere umano”.
Ci sarebbero, inoltre, anche frange interne alla squadra stessa del Passirano, che non sarebbero tanto d’accordo, vedendo nell’introduzione di nuovo materiale umano per Coach Bill (quand’anche di sesso femminile) una minaccia per il proprio posto da titolare in campo.

Ma di questi taceremo, per il bene della squadra.
Infine, riportiamo l’unica nota di colore, che viene da parte Black Panthers:

“Ma ci saranno donne negre in squadra? Noi vogliamo le culone di colore…”.
E con questo quesito, che è anche una nostra speranza, ma al quale non vogliamo dare risposta, sospendiamo momentaneamente la questione, per dare inizio a una prima tornata di consultazioni.