Finalmente siamo in grado di svelare la misteriosa identità del principe della risata, il simpatico pagliaccio Sbirulino, assassinato in circostanze misteriose qualche giorno fa.

Infatti, le indagini che l'avvocato Taormina sta sviluppando, muovendosi nell'ombra come un tafano ronzante, sono arrivate ad un punto tale che o si dice chi si nascondeva sotto il cerone bianco da clown o non se ne viene a capo.

Sotto le mentite spoglie del simpatico pagliaccio Sbirulino, si nascondeva, niente po'-po' di meno che… IL MULLAH OMAR!

Il guercio talebano infatti, aveva abbandonato il suo compagno di merende Bin Laden al suo triste destino ed era scappato verso l'occidente alla ricerca di un futuro migliore. Nel suo peregrinare si era quindi imbattuto nei filmati d'epoca del simpatico clown e ne era rimasto talmente affascinato da volerlo reincarnare.

Quindi nella sua nuova identità aveva cominciato a girare il mondo per portare allegria a tutti i bambini del mondo. E l'iniziativa del Passirano Basket sarebbe stata la nuova frontiera della sua carriera da clown, purtroppo stroncata da una Fred Perry bianca.

A questo punto, le indagini per individuare il colpevole assumono tutta un'altra prospettiva. Che sia stata la CIA, invidiosa delle nuove scarpe dorate che il clown aveva ricevuto in dono dai dirigenti del Passirano? Che sia stato Bush, volendo eliminare la concorrenza per la sua carriera post-casa Bianca? Che sia stato Bin Laden, sentitosi tradito dal suo vecchio amico per aver sostituito il turbante con la simpatica bombetta nera? Ogni ipotesi è possibile e, infatti, l'avvocato Taormina le sta passando tutte al vaglio del suo indiscutibile intuito investigativo.

DI sicuro, c'è che sembrano cadere tutte le accuse nei confronti dei Black Panthers: troppo seri ed onesti per poter aver compiuto il fatto.

Non si sblocca, invece, la posizione di Lanzini e Staffiere, il cui alibi è ad oggi latitante e che sembra avessero avuto contatti sottobanco col Mullah/Sbirulino per cercare di vendergli qualche giocatore del Passirano sottobanco, così da avere più chances di giocare titolari.